AL VIA LA NUOVA STAGIONE DEL RAMARINI

Il sipario si aprirà l’11 gennaio sull’ironia travolgente, sulla tenerezza e sull’umanità di Riccardo Rossi e del suo “W le donne”, omaggio e dichiarazione d’amore verso il genere femminile raccontato  attraverso le figure con le quali l’uomo si confronta, si scontra, intreccia la sua vita, dal primo vagito alla tarda età adulta. Grazie agli incontri con le donne, all’uomo non resta altro da fare che crescere: proprio l’unica cosa di cui avrebbe fatto a meno.

In “Pur di Fare Musica”, in programma il 25 gennaio, Paolo Belli è affiancato da sette musicisti e con loro dà vita ad una vera e propria commedia musicale, durante la quale racconta al pubblico cosa vuol dire veramente “fare musica”, tra equivoci, paradossi ed eccessi di protagonismo, gag esilaranti, rivisitazione dei classici del suo repertorio e di quelli dei suoi maestri, dando vita ad un mix inedito ed irresistibile di canzoni e risate.

Sebastiano Somma, sul palco l’8 febbraio, porta in scena “Uno sguardo dal ponte” scritto da Arthur Miller nel 1955, uno tra i più importanti testi della drammaturgia americana del ‘900. La  vera storia di una delle pagine più drammatiche del sogno americano vissuto da milioni di italiani, volati in America alla ricerca di un futuro migliore. La miseria, l’incapacità di adattarsi e di comprendere leggi differenti dall’ordine naturale: tutto porta ad una tragedia annunciata.

 

Giacinto, Oreste, Alex e Fanny sono quattro fratelli con in comune “La Casa di Famiglia” (29 febbraio). Il papà è in coma da due anni e la casa è da tempo inutilizzata. Un giorno Alex convoca i fratelli perché vuole venderla. Ma questo farà riaffiorare ricordi, rancori, incomprensioni, cose mai dette, tante sfaccettature dei rapporti familiari. Un cast prestigioso tra cui Simone Montedoro, per anni il “capitano Tommasi” nella saga di don Matteo.

 

In “Maurizio IV – Pirandello pulp” (22 marzo), Maurizio (Gianluca Guidi) è un regista che sta per mettere in scena Il Gioco delle Parti di Pirandello. Con lui il tecnico Carmine (Giampiero Ingrassia) che non sa nulla dello spettacolo. Per lavorare meno, Carmine si mette a discutere ogni dettaglio. Ma le sue idee innovative spingono Maurizio a pensare a una regia diversa: un Pirandello pulp. I ruoli fra i due si invertono verso un finale inaspettato e tinto di nero.

Guccio”, omaggio in forma teatrale a Francesco Guccini di Giuseppe Gandini con Marco Morandi, andrà in scena il 3 aprile e racconta l’incontro tra due giovani che nella Bologna degli anni ’90 partecipano ad un concerto del grande cantautore. Lui cerca di conquistarla, lei non conosce Guccini. Tra loro non accadrà nulla ma niente sarà come prima: lei resterà intellettualmente conquistata, lui capirà dove concentrare in futuro le proprie energie.

 

 


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