TASSA DI SOGGIORNO- ASS. BRAVI:”NON SI PENALIZZA NESSUNA ATTIVITA’ COMMERCIALE

L'imposta di soggiorno, adottata dalla stragrande maggioranza dei Comuni italiani, non é una ‘odiosa gabella’, è piuttosto la dimostrazione concreta che il patrimonio culturale del nostro Comune merita tutela e attenzione”. Con queste parole inizia la nota con cui l’Assessore alla Cultura del Comune di Mentana Barbara Bravi ha voluto spiegare l’istituzione, da parte della Città garibaldina,  della nuova tassa di soggiorno.  Tutti i turisti- prosegue l’Assessore Bravi- che soggiorneranno a Mentana , dal primo gennaio 2020, pagheranno una cifra irrisoria: la tassa di soggiorno.  Questo gettito, sulla base di quanto prescritto dalla Legge, verrà utilizzato per tutelare, restaurare e conservare i beni culturali del territorio. Gli albergatori saranno semplici sostituti d'imposta, non si penalizza nessuna attività commerciale,  anzi si favorisce lo sviluppo delle istituzioni culturali presenti sul territorio. Un paese che non ha cura del proprio patrimonio storico e artistico non é un paese civile.

 L'imposta verrà applicata esclusivamente ai turisti che prenotano nelle strutture ricettive territoriali. La tutela paesaggistica, culturale e archeologica necessita di cura e attenzione, solo così si potrà incentivare il turismo: musei e biblioteche funzionanti,  centro storico fruibile, giardini e parchi aperti”.

 


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