62ESIMA FESTA DELL’UVA E DELL’AGRICOLTURA

Sarà una festa dell'uva completamente rinnovata nella sostanza e nella forma quella che si terrà il prossimo primo ottobre a Mentana in piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa a partire dalle ore 10.30.

 Un filo rosso “garibaldino”legherà gli eventi che si svolgeranno nella piazza, con una tensostruttura che ospiterà quindici cantine vitivinicole tutte provenienti da Città risorgimentali e garibaldine. Queste aziende, di eccellenza nella produzione vinicola italiana, rappresentano le tappe del percorso  storico- enologico che i partecipanti potranno conoscere attraverso delle degustazioni. Parallelamente alle “tappe” legate ai diversi vini proposti  si ripercorrerà il ruolo, che ogni località  presente, ha avuto nel Risorgimento italiano.

 Nella piazza all'esterno della struttura troveranno spazio realtà locali che venderanno prodotti gastronomici, alcune cantine che verranno a proporre in vendita ai partecipanti i loro vini, insieme ai famosi e colorati food truck con lo street food.

 A movimentare la piazza artisti di strada che proporranno spettacoli per piccoli e grandi,  folk e cabaret con “I Centonara” e il comico “Dado”.

 

 

Abbiamo riproposto anche quest’anno un appuntamento della tradizione mentanese come la Festa dell’Uva e dell’Agricoltura- ha spiegato il Sindaco di Mentana Marco Benedetti- Anche se purtroppo negli anni non si è riusciti a sviluppare una cantina che potesse esportare vino in tutta Italia o, una viticoltura locale in grado di produrre uve per le aziende vinicole nazionali, ma abbiamo soltanto degli amatori che producono vino per passione. Per questo motivo da due anni a questa parte abbiamo voluto dare un senso diverso alla festa dell’Uva e dell’Agricoltura, creando contatti con aziende che hanno saputo rendere produttivo e trasformare in un vero e proprio lavoro un semplice pezzo di terra. Trasmettendo così il messaggio ai tanti giovani locali che si affacciano al mondo del lavoro. In un momento in cui il prodotto agricolo biologico e genuino, coltivato su terreni italiani, è diventato eccellenza nel mercato mondiale, questo messaggio ci dice che oggi, grazie anche alle moderne tecniche per l’agricoltura e di produzione del vino,  è possibile creare lavoro dal proprio pezzo di terra.

Questa 62esima edizione della Festa dell’Uva sarà perciò poggiata su due cardini: da una parte l’imput politico per tracciare una via che porti alla riscoperta, come in parte c’è già stata,  del nostro prodotto agricolo, che oggi è anche un prodotto industriale, che nelle realtà migliori del nostro Paese viene venduto in tutto il mondo ed è un’impresa a tutti gli effetti.  Trasformare quindi dei terreni in un’impresa, rilanciando l’economia del nostro paese proprio attraverso una rinascita dell’agricoltura, con la speranza che tra 2- 3 anni possa esserci un’azienda locale in grado di esportare vino o altri prodotti della terra in Italia e nel mondo. Dall’altra parte la manifestazione che abbiamo organizzato quest’anno avrà una valenza storico- culturale legata ai 150 anni della Battaglia di Mentana. Dunque una Festa dell’Uva che unirà la storia di Mentana con le sue tradizioni”.

 


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