MOLTA GENTE PER ASCOLTARE IMPOSIMANTO SCHIERATO PER IL NO

IERI alle ore 17 presso il Centro Anziani del Parco Arcobaleno Ex Onmi di Monterotondo, il presidente onorario aggiunto della Suprema Corte Ferdinando Imposimato, invitato dal Movimento V Stelle, ha preso la parola con una potente orazione, dopo la visione collettiva di un film sulla Battaglia di Monterotondo, che è valsa alla città la Medaglia d'Oro della Resistenza.
Il magistrato (che si è occupato di alcuni dei casi penali più gravi ed oscuri d'Italia) ha esordito immediatamente senza mezzi termini, definendo la riforma costituzionale del PD "eversiva ed illegittima" in quando non solo vìola l'esoscheletro fondamentale di una repubblica parlamentare, ma, citando Aldo Moro, "una riforma che tocchi il potere legislativo, giudiziario ed esecutivo (come questa riforma fa, direttamente o indirettamente), porta inevitabilmente ad un accentramento dei poteri sul presidente del consiglio".
Ha ricordato come il "Porcellum" (il fenomeno con il quale questo governo è salito al potere) è stato dichiarato illegale dalla Suprema Corte in quanto infrange il diritto fondamentale di voto. Imposimato ha poi aggiunto "Con questa riforma, Renzi, che è un despota ed un tiranno, vuol creare le condizioni per le quale il suo governo duri per sempre!". Ancora il magistrato, un fiume in piena, ha specificato che la Costituzione puó essere cambiata solo dal parlamento in toto, e non solo dalla maggioranza di governo, ed inoltre ha informato che tra gli emendamenti presenti nella riforma, v'è l'articolo 40 che contiene il concetto di "Autodichìa", ovvero la facoltà "legittimata" del governo di prendere decisioni del tutto illimitate riguardo i finanziamenti e gli stipendi, per cui risulterebbe inutile il profilarsi del "risparmio" promesso da Renzi con il taglio di gran parte del Senato, in quanto, eventualmente, il denaro tagliato potrebbe essere legalmente reintegrato agli uomini di governo. I toni si accendono ulteriormente quando il presidente onorario aggiunto parla del fatto che il governo sia formato da diversi indagati o amici o parenti di indagati per truffa e bancarotta fraudolenta (su tutti Verdini e Pierluigi Boschi), a causa dei quali il governo continua a tutelare la categoria dei banchieri e degli alti industriali in quanto tutti non estranei ai reati. Imposimato definisce questa riforma un Colpo di Stato in quanto a radicamento e protezione di una classe dominate collusa a poteri occulti, interni od esteri. Il magistrato ha evidenziato ulteriormente che nella riforma sono presenti il principio secondo il quale le spese del governo non possono essere indagate dalla Corte dei Conti (ciò rientrante nell'Autodichìa dello stesso articolo 40) e la "Clausola di Supremazia" secondo la quale il presidente può sostituirsi al potere delle regioni. Quando si è poi parlato della modifica dell'articolo 78 riguardante la scesa in guerra, l'aria viene appesantita da una fosca considerazione di Imposimato: "Il governo vuole modificare l'articolo 78 che riguarda la dichiarazione di guerra che deve essere concordata dalle due camere: eliminando gran parte del Senato, rimane solo il Parlamento (di maggioranza) a dover decidere sulla scesa in guerra. Questo perché, da magistrato, so che nel governo vi sono poteri occulti esteri che devono guadagnare l'alleanza militare italiana per le numerose basi nucleari da sempre presenti in Italia, che dovranno servire nella probabile eventualità di una guerra preventiva contro Iran, che inizierà tra non molto tempo. Questi poteri occulti esteri sono i principali ideatori di questa riforma. Una volta scovai personalmente una lettera del direttore della società bancaria statunitense J P Morgan, alleata ed amica del gruppo finanziario di Renzi padre e Renzi figlio, nella quale ho letto "le repubbliche europee sono troppo socialiste, devono essere cambiate per permettere un controllo più presidenziale sui paesi"".
Ha poi aggiunto: "Il mio amico Giovanni Falcone fu ucciso non soltanto per le sue indagini sulla mafia, ma soprattutto perché nell'ultima parte della sua vita aveva iniziato ad investigare sulla rete intergovernativa conosciuta come Gladio." "Bisogna iniziare una NUOVA RESISTENZA contro un governo illegale ed anticostituzionale, fatto di alleanze criminose e clientelismo", ha aggiunto e ha poi concluso il suo discorso con una citazione di Calamandrei "La costituzione è un testamento di 200.000 morti per la libertà dell'Italia!", che è stata accolta dagli applausi e dalle lacrime di commozione generali.
Interrogato nuovamente, ha detto ancora "Se si andassero ad analizzare le modifiche proposte da questa riforma, ne emergerebbe la volontà di un controllo del presidente sul Quirinale, il Parlamento di maggioranza, i senatori rimasti (gli unici appartenenti a diversi partiti), le regioni e gli organi di informazione di stato. Tra l'altro, tra i compiti firmati ed accettati da ogni Presidente della Repubblica, vi è quello di non permettere alcuna modifica o violazione della costituzione e di richiamare chiunque anche solo si prefigga questo, a tutela della repubblica e delle istituzioni costituite, in quanto egli ne è custode." Ha poi concluso "Con questa riforma vogliono legalizzare l'illegalità! E già lo stanno facendo, la dittatura è iniziata!"
Alla domanda di una donna "cosa farebbe se vincesse il sì?" ha risposto "Me ne andrei via dall'Italia."


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  • CHI VOTERESTE PER IL SINDACO DI MONTEROTONDO


    MAURO ALESSANDRI (sindaco uscente)
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