LA CASA DELLA MMATTONATA, IL TEATRO A SOSTEGNO DEI MALATI DELLA SINDROME DI RETT

L’Associazione culturale “La Libellula” consegnerà ufficialmente sabato 17 settembre alle ore 18 presso la Sala Consigliare del Comune di Monterotondo all’Associazione Unirett, che si occupa di malati della sindrome di Rett, l’intero ricavato degli spettacoli teatrali de “La Casa della Mattonata” di Alvaro Fiocchetta tenutisi ad aprile al Teatro Ramarini.

“La Libellula” è un’associazione volontaria nata con lo scopo di aiutare il prossimo attraverso l’arte. Al suo interno è stata fondata “La Bella Compagnia”, una compagnia teatrale che fa spettacoli per beneficienza. Capitanati da Alvaro Fiocchetta, autore e poeta monterotondese,  guidati nella regia dall’insegnante di teatro, Dania Appolloni, la compagnia conta una ventina di persone tra attori e tecnici tra cui: Sante Angeloni, già presidente della Libellula, Marta Moretti direttrice di palco e organizzatrice generale e gli attori Sara e Luigi Perrone, Luigia Di Sabatino, Mario Scatena, Solidea e Claudia Marinsalda, Gastone D’Angelo, Raffella Gesti, Vanessa Angelini, alle musiche Andrea Luconi. Lo scorso 9 e 10 aprile la compagnia ha messo in scena al Teatro Comunale Ramarini di Monterotondo, uno spettacolo scritto da Alvaro Fiocchetta: “La Casa della Mmattonata”, che racconta i quarant’anni di una famiglia matriarcale monterotondese e che ha registrato il sold out, riempiendo di orgoglio la compagnia che proporrà alcune repliche a novembre sempre al Teatro Ramarini.
 
 
 
Il ricavato di questo successo è stato devoluto all’Associazione Unirett, onlus che prende vita nel 2014 per volontà di un gruppo di genitori del Lazio di bambine, ragazze e donne affette da Sindrome di Rett. La sindrome di Rett è un disturbo neurologico progressivo di origine genetica, che colpisce quasi esclusivamente il genere femminile nella misura di 1:10.000 nate, altamente invalidante, difatti dopo un primo periodo di normale sviluppo, che varia tra i 6-18 mesi e i 2 anni, si manifestano i primi sintomi di rallentamento e stagnazione delle abilità fino a quel momento acquisite per poi progredire ad uno stadio di vera e propria regressione che colpisce tutte le aree, motoria, linguistica e sensoriale.
I fondi sono stati destinati all’acquisto di un lettino Bobath, scelto in accordo con il fisioterapista che segue le pazienti Unirett.

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