UN THRILLER AMBIENTATO NELLA MACCHIA NOMENTUM

Il parco Nomentum, riserva naturale della Provincia che si estende tra i territori di Mentana e Fonte Nuova è diventato un set cinematografico. In questi giorni infatti nell’ex Parco Trentani si sta girando l'opera prima della regista Sasha Alessandra Carlesi dal titolo "Le grida del silenzio". La pellicola è prodotta da Giuseppe Milazzo Andreani per Azteca Produzioni cinematografiche srl e coprodotta da saturnia Pictures srl. Detto della regia, il cast è composto da Alice Bellagamba, Luca Avallone, Roberto Calabresi, Manuela Zero, Martina Carletti, Luca Molinari, Beppe Convertini, Roberta Garzia, Lucia Batassa, Giuseppe Laudisa, Angela Pepi. Il Comune di Mentana ha concesso il proprio patrocinio all’opera della Carlesi e probabilmente ospiterà in autunno l’anteprima nazionale del film. Il film, oltre che nella Macchia Nomentum, è girato interamente nella regione Lazio. Sasha Alessandra Carlesi è una esordiente, dopo aver realizzato sempre quest'anno due cortometraggi coprodotti da Azteca Produzioni cinematografiche srl e realizzati con il contributo del Nuovo Imaie .  Da settimane la troupe sta svolgendo le riprese del film al km 21 di via Nomentana, appoggiandosi, dal punto di vista logistico alla sede della Protezione Civile di Mentana.

Sasha Alessandra Carlesi debutta quindi con questo film  dal taglio B movies americano, di cui il capostipite “Venerdì 13 lanciò un genere nel 1980, ma quì l’ambientazione è assolutamente nostrana. Gli adolescenti protagonisti del famosissimo film horror sopracitato, lasciano in qualche modo il posto a protagonisti più maturi.  Trentenni della Roma “bene”, che si incontrano in un centro sportivo esclusivo della Capitale e organizzano una vacanza per il più futile dei motivi: la disputa tra due “fighetti” Daniel e Luca… Dopo che Daniel perde una partita a tennis con Luca infatti lo coinvolge in una nuova sfida: quella per la bella sudamericana Kathrina, ultima arrivata al centro fitness. Kathrina è una ragazza sola ma “solare” un po’ preclusa alla vita a causa di un fidanzato troppo geloso, Tony, uomo dall’aspetto rude e violento, che di ritorno da un viaggio a Cuba un paio di anni prima, la riportò con se, come souvenir d’eccezione...Per questa nuova sfida di Luca e Daniel radunano un piccolo gruppo di amici o presunti tali: Sophie e Desirée una coppia di ragazze omosessuali; Alice, una ragazza “strana” appassionata di energie, natura, seminari su gli angeli e rituali sciamanici; Manuel, il fidanzato di Alice, un po’ nerd e un po’ boy-scout, controllato, ligio, certamente un ragazzo “per bene”, ma anche molto noioso. I sette ragazzi coinvolti in questa vacanza appunto improvvisata in mezzo ai boschi è un inizio che lascia presupporre il peggiore degli epiloghi, salvo poi ritrovarsi all’interno di un film generazionale ma frizzante che parla d’amore ma anche di paure, piccoli e grandi drammi. Toni da commedia per una buona metà della vicenda ma anche una tensione costante, data da personaggi enigmatici attorno a loro, una fotografia resa cupa dall’ acidità nei colori usati, una scenografia, spoglia ma efficace, un presagio verso qualcosa che sta cambiando.

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