CON “VIVA 2014” PER IMPARARE A SALVARE VITE UMANE

Con VIVA 2014 per “imparare” a salvare vite umane. L’iniziativa, promossa dal Coni e dal Comune di Monterotondo in collaborazione con il Centro Sportivo Educativo nazionale, l’associazione scientifica ISASD e la palestra Olimpia Club, si svolgerà giovedì 16 ottobre presso il palazzetto dello Sport di via Monviso allo Scalo, con l’obiettivo di sensibilizzare e divulgare la cultura del soccorso alle vittime di arresto cardiaco e alla formazione specifica riguardo le tecniche di rianimazione cardio-polmonare. Invitati all’evento studenti e insegnanti degli Istituti comprensivi della città, che saranno coinvolti in maniera attiva, dinamica e coinvolgente intanto nell’acquisizione della consapevolezza della gravità e della preoccupante diffusione dei casi di arresto cardiaco, e, conseguentemente, dell’importanza dell’apprendimento di tecniche e manovre di rianimazione con le quali fronteggiare immediatamente l’emergenza e salvare vite umane. Il programma di VIVA 2014 prevede infatti lezioni informative sulle cause, sulle sintomatologie e sui rischi di morte improvvisa conseguente ad arresti cardiaci, sull’importanza della cosiddetta “catena della sopravvivenza” e sulle tecniche di rianimazione cardiopolmonare, sull’uso del defibrillatore, sulle tecniche di disostruzione delle vie aeree degli adulti e dei lattanti, con dimostrazioni pratiche ed esercitazioni su manichini. «La morte cardiaca improvvisa - afferma l’assessore allo sport Alessia Pieretti - colpisce ogni anno una persona su mille ed è una delle prime cause di morte del mondo occidentale. Solo in Italia l’arresto cardiaco causa la morte di circa 60.000 persone ogni anno. Il sessanta per cento almeno di queste morti potrebbe essere evitato attraverso l’uso della rianimazione cardiopolmonare e l’utilizzo del defibrillatore semi-automatico esterno. Per questo è molto importante che, oltre alla diffusione puntuale di apparecchiature in luoghi affollati, sia sempre più diffusa una cultura del soccorso e la conseguente capacità di saper intervenire tempestivamente». «Nel 2012 - aggiunge l’assessore alle Politiche educative Riccardo Varoneil Parlamento europeo ha invitato gli Stati membri a istituire una settimana di sensibilizzazione dedicata all’arresto cardiaco, con lo scopo di migliorare la conoscenza e la formazione dei cittadini e degli operatori sanitari alla rianimazione cardiopolmonare. Monterotondo, anche in questo campo, può vantare una lunga e articolata esperienza. Grazie all’iniziativa “Salviamo una vita”, condotta dalla Croce rossa, dalla Asl e dall’Avis, nel territorio comunale sono state installate undici postazioni munite di defibrillatore, nove fisse e due mobili, e istruito oltre seicento cittadini all’utilizzo dell’apparecchiatura e alle tecniche di rianimazione e disostruzione. Con Viva 2014 allarghiamo ulteriormente lo spettro di sensibilizzazione cittadina, coinvolgendo i ragazzi delle scuole, cittadini di oggi e di domani».

Interviene Riccardo Varone nella questione: "

“Desidero precisare maggiormente che il progetto Salviamo una vita, coordinato dal consigliere comunale Mauro Beccaceci e dall’allora assessore alla sanità Walter Antonini, è attivo sin dal 2004 su diretta iniziativa dell’Amministrazione comunale. La manifestazione di oggi va quindi ad integrare un paziente e prezioso lavoro sul territorio che, in dieci anni, ha prodotto straordinari risultati intanto sotto il profilo della diffusione di una maggior consapevolezza dei rischi di morte improvvisa causata da arresto cardiocircolatorio e che, non secondariamente, ha consentito di creare una “rete d’intervento” in casi d’emergenza potenzialmente in grado di salvare vite umane.

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