ANDIAMO A MONTEROTONDO AD INTERVISTARE IL PRESIDENTE DELLA PRO LOCO MAURO CENCIARELLI

All’ingresso del Viale Bruno Buozzi, dopo Piazza Roma inizia quella che da tutti è chiamata“La Passeggiata”, luogo ameno della città, una volta una via, ora aperta solo al traffico pedonale, luogo di ritrovo degli “eretini”, specialmente adesso che le condizioni metereologiche stanno migliorando, ci accoglie l’edicola della Pro Loco di Monterotondo.

Sembra quasi voglia darci il benvenuto introducendoci, in questa vasta zona pedonale, principale arteria di incontri non solo amicali, ma sede anche di manifestazioni varie nel corso dell’anno.
L’edicola ormai è diventata una tappa d’obbligo per chi della città o forestiero voglia informarsi circa le manifestazioni e opportunità offerte dalla cittadina, ed è una sede operativa posta in un punto strategico ad alta frequentazione, la sede sociale invece è posta in Piazza della Libertà, n.30.
Da qualche settimana si è insediato il nuovo Direttivo presieduto dal presidente Mauro Cenciarelli che ci apprestiamo ad intervistare:
 
Presidente Cenciarelli la sua rielezione alla carica designa una particolare vocazione ed è un riconoscimento per questa attività?
 
Più che di una vocazione parlerei di una attività che ho iniziato col mio gruppo sin dai primi anni settanta, ci ha coinvolto appassionandoci a valorizzare quelli che sono gli aspetti culturali e della tradizione di Monterotondo , certamente in altri tempi e con altre energie, perché il quadro di quei tempi era diverso da oggi, la Pro Loco che da sempre si avvale della collaborazione gratuita dei suoi soci, allora era l’unico punto di riferimento per chi volesse adoperarsi a valorizzare la cultura cittadina, oggi come dicevo il quadro è diverso, ci sono in città più di 150 associazioni ciascuna delle quali porta avanti un suo discorso e programma, così quell’unitaria energia che in quei tempi caratterizzava la nostra opera si è riversata in altre direzioni, pur tuttavia la nostra attività è rivolta a quelle particolari manifestazioni che caratterizzano la nostra identità cittadina.
Presidente, come viene a delinearsi oggi l’identità cittadina a Monterotonto anche in rapporto ai cambiamenti avvenuti nel tempo e nei costumi?
ll Consiglio Direttivo così come si è delineato nell’elezione del 13 aprile porterà avanti tutte quelle iniziative miranti a collegare le tradizioni passate e il ricordo di esse a quelle che sono le manifestazioni e la vita della città di oggi, a tal riguardo il nostro impegno è rivolto tra le altre cose alla valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale ed artistico, alla conservazione del dialetto, e alla vocazione agricola del comune, alla rivalutazione del lavoro artigianale, che è andata scemando negli ultimi tempi incalzata dall’attività industriale, inoltre la nostra Pro Loco si muove seguendo le direttive unitarie della grande associazione che raccoglie le Pro Loco d’Italia l’UNPLI, in maniera tale che la sua attività è ben visibile in tutto il mondo tramite il suo sito.
 
Presidente Cenciarelli in che rapporti si trova La Pro Loco Di Monterotondo con gli altri enti culturali del territorio?
 
La nostro Pro Loco è il principale interlocutore dell’Amministrazione Comunale per quanto riguarda l’organizzazione di eventi e l’organizzazione degli stessi, per quanto riguarda i patrocini e le autorizzazioni varie, che sono facilitate dalla nostra attività in modo di essere economiche e accessibili, inoltre anche dall’Amministrazione Comunale ci viene riconosciuta una funzione, che nasce dal nostro modo di essere nel territorio. Precedentemente le Pro Loco facevano parte dell’Ente Provinciale del Turismo, ma da quando questo ente è stato soppresso il rapporto tra la Pro Loco e l’Amministrazione comunale è più evidente.
 
Presidente in che rapporto sta la vostra Pro Loco con le altre del territorio, avete rapporti di collaborazione?
 
Si abbiamo organizzato ultimi 3 anni ad Amatrice “Il Palio dei Somari Sindaci “, giunto alla 11-esima edizione insieme ad altre Pro Loco, una grande manifestazione alla quale hanno partecipato molte cittadine, la manifestazione ha avuto diversi momenti; la sfilata dei vari gruppi in costume per le vie di Amatrice e poi il “Palio” un momento di gioia e allegria.
Tornando al discorso della collaborazione, tante feste si potrebbero gestire insieme alle altre Pro Loco anche perché riguardano aspetti di feste che cadono nello stesso arco di anno e che hanno lo stesso oggetto e che riguardano territori limitrofi, come per esempio la “ Festa del Vino “ che non viene più effettuata a Monterotondo ma che a Mentana rimane.
Pensando ad altre collaborazioni non dimentichiamo la “Festa dei Tulipani”, questa festa era un’importante festa che ormai non facciamo più, allora Monterotondo era sede di coltivazione dei tulipani, con questi fiori si addobbavano i carri che sfilavano per le vie cittadine; collaboriamo da molti anni con Castiglion del Lago fornendo la nostra esperienza nell’allestimento dei carri alla loro manifestazione che è giunta alla 46-esima edizione.
 
Tornando a Monterotondo voi lavorate tutto l’anno per organizzare molte feste?
 
Si noi collaboriamo a tante feste ad esempio la festa dei Santi Patroni, che è una festa proprio nostra e alla Sciummacata, nella sua versione attuale, questa festa una volta aveva una connotazione diversa nasceva dallo spirito degli abitanti che dalle case scendevano sulla via portando una sedia per vivere in semplicità la festa, oggigiorno che i cittadini originari non vivono più nel centro storico, la festa tende a mantenere il ricordo del tempo passato, poi ci sono altre feste della Pro Loco, collaboriamo anche all’Estate Eretina, al Villaggio di Natale in Passeggiata e ai vari mercatini che animano la vita cittadina e collaboriamo anche con vari comitati per le feste rionali
 
Possiamo constatare che grande è il vostro impegno nel corso dell’anno per soddisfare il bisogno dei cittadini di ritrovarsi e stare bene in armonia, difatti il carattere dei cittadini spinge loro ad apprezzare il posto nel quale vivono, e la Pro Loco soddisfa questo loro bisogno, Presidente a questo punto la ringraziamo per questa intervista la salutiamo e auguriamo a lei e al tutto il Consiglio Direttivo un buon lavoro
 
Emilio Leto

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