BILANCIO PREVENTIVO 2012: VERSO NUOVI TRAGUARDI

Il Consiglio d’amministrazione di APM ha approvato, nel corso della seduta del 4 luglio, il bilancio preventivo aziendale 2012, nel quale si evidenzia un valore complessivo della produzione pari a ben 12.951.309,36 euro.

 «Le nostre previsioni per il 2012 – afferma il presidente del Cda Paolo Bracchipoggiano su basi solide. Il consolidamento del trend dei conti aziendali, positivi per il terzo anno consecutivo, permette di puntare ad obiettivi ambiziosi, sia sotto il profilo gestionale e del controllo dei costi, sia rispetto a novità infastrutturali e di implementazione dei servizi soprattutto per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti e la raccolta differenziata».
 
Nel corso del 2012 saranno infatti predisposti gli atti di gara per la realizzazione dell’impianto di valorizzazione dei materiali raccolti in forma differenziata, la cui progettazione e acquisizione delle relative certificazioni è stato svolto nel corso del presente mandato. Sarà inoltre implementato il servizio di raccolta dei rifiuti “porta a porta”, che raggiungerà il 40% della popolazione residente, così come il numero dei cassonetti stradali per il servizio in forma indifferenziata. Novità anche in ottica di miglioramento dei servizi cimiteriali, in previsione dell’ampliamento del nuovo cimitero, e del servizio scuolabus, per il quale si lavora in vista del rinnovo del parco mezzi.
 
«Obiettivi diventati possibili – prosegue Bracchi – grazie alla qualità del lavoro svolto da tutte le professionalità su cui l’azienda può contare e che a giorni saremo lieti ed orgogliosi di presentare alla città nel corso della prima conferenza pubblica di APM».
 
La conferenza (giovedì 26 luglio, dalle ore 18.00 presso la sala consiliare di palazzo Orsini) sarà il primo appuntamento nel corso del quale, oltre ad approfondire la conoscenza dell’azienda e dei servizi che questa svolge, «i cittadini avranno modo di avanzare osservazioni e suggerimenti utili a migliorarne il livello  - conclude il presidente -  secondo quei principi di trasparenza e partecipazione etica con i quali il Cda ha inteso caratterizzare il suo mandato».

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