Quello di oggi è stato un consiglio importante. E' stato approvato il bilancio e gli adempimenti collaterali. E' stata per esempio mantenuta la stessa aliquota Ici dell'altro anno e le tariffe dell'igiene urbana che sono rimaste costanti, nonostante i gravi problemi della fallimentare gestione della Nuova Era.

Per quanto attiene le opere pubbliche la più importante è sicuramente la realizzazione di una scuola materna in Via Gramsci dall'importo di Euro 1,2765 milioni di euro e la sistemazione del parcheggio in Via Edmondo Riva con la realizzazione di un nuovo piano interrato dal valore di Euro 3,4 milioni di Euro. Inoltre molte risorse sono destinate all'ordinaria manutenzione della città come i 400mila Euro per via Nomentana allo Scalo.

Come ultimo punto è stato approvato il bilancio dell'Apm "E' sostanzialmente come l'anno scorso" ha dichiarato Paolo Bracchi, presidente della Municipalizzata.

Molto discussi sono stati gli emendamenti al regolamento sul canone di occupazione del suolo pubblico. Particolare polemica l'ha suscitata l'emendamento presentato dal giovane Fabio Federici del Pdl che prevedeva in sostanza la possibilità per i partiti e le associazioni politiche di occupare con gazebi il suolo pubblico senza sottostare al pagamento di alcun canone, seppur scontato del 60%, per le loro attività di propaganda in forza dell' articolo 21 della Costituzione. Tale provvedimento è stato bocciato sia dagli ufficio tecnico competente che dalla presidenza della Commisione Bilancio presieduta da Tullio Galassetti dell'Idv.

"Non credo che 3 o 4 Euro di canone siano un ostacolo per una forza politica che nelle scorse elezioni amministrative ha noleggiato addirittura un areoplano per la propria propaganda" ha liquidato la vicenda il sindaco Mauro Alessandri. 

In appoggio dell'esponente del Pdl sono intervenuti i Comunisti della Federazione della Sinistra che nella persona di Maurizio Biagetti: "Appoggiamo questo emendamento e solleviamo anche il problema dell'affisione dei manifesti da parte dei partiti politici che risentono anche della concorrenza delle attività commerciali".

La delibera per i servizi a domanda individuale che prevede per l'asilo nido un incremento del 10% e per il buono-mensa del 30% è passata senza alcuna discussione.

Quanto è lontana la politica dalla vita dei comuni cittadini.

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