FONTE NUOVA E’ POLEMICA SULL’ISOLA ECOLOGICA

Benché la raccolta porta a porta dei rifiuti a Fonte Nuova sia iniziata da quasi un anno il Comune si sta ancora interrogando sull’individuazione di un’area e la realizzazione del Centro Raccolta Comunale. La Giunta ha dato il via il progetto preliminare per la realizzazione di un centro di raccolta con una delibera individuando la zona in via Alessandro Volta nella frazione di Santa Lucia. L’opera avrà un costo totale di 340mila euro di cui 200mila finanziati dalla Regione Lazio e 140mila direttamente dal Comune. Il centro di raccolta, inoltre, verrà inserito nel piano triennale delle opere pubbliche.

Ma questo ha subito acceso mille polemiche tra esponenti politici e cittadini. Fortemente critica verso questa opzione è Donatella Ibba, ex assessore all’ambiente, che, con il suo movimento civico “Cittadini per Fonte Nuova è nostra”, ha espresso il proprio dissenso verso questa scelta. “L’amministrazione comunale ha deliberato di partecipare a un bando per realizzare un nuovo centro di raccolta rifiuti differenziati a via Alessandro Volta – sostengono – dove oggi sembra spuntata dal nulla un’area comunale idonea a tal scopo, tanto che l’ufficio tecnico ha subito realizzato il progetto preliminare. La cosa appare alquanto curiosa visto che invece nel 2014, a detta dello stesso ufficio tecnico di area idonea nel Comune non ce n’era nemmeno una. Non è dato sapere invece che fine stia facendo quello di via Salvatoretto, che con gli atti amministrativi totalmente a posto ma inspiegabilmente bloccati, era pronto per essere costruito già da un anno: abbiamo mandato più di 90 giorni fa una pec al sindaco Presutti ma non ha dato alcun riscontro”.

“Una scelta non condivisa e presa troppo in fretta”, è questo il giudizio del consigliere comunale Pd Federico Del Baglivo in merito alla decisione di creare un centro di raccolta rifiuti a Santa Lucia. “E’ un sacrificio che viene chiesto ai cittadini di Santa Lucia- sostiene Del Baglivo- e, inoltre, ci sono dei problemi oggettivi nella zona. Prima di tutto è di difficile percorrenza perchè ci passano a stento due macchine, figurarsi le camionette dei rifiuti, e, poi, l’area è molto vicina al centro abitato”. La proposta del consigliere dem è di aprire un tavolo di confronto sulla tematica. “Non capisco perchè è stato abbandonato il progetto di via Salvatoretto- continua- che avevamo portato avanti con la nostra maggioranza, ma, a prescindere da questo, sono disponibile a discutere insieme a tutti delle soluzioni alternative, ma che siano idonee ad ospitare un centro di raccolta dei rifiuti. Si dovrebbe lavorare all’interno delle commissioni consiliari ma, in questo modo, non si coinvolge nessuno e si crea una situazione di disagio per i cittadini. Ci vuole una sensibilità ambientale diversa”.

Alla fine è stato il consigliere comunale di maggioranza de La Prua Umberto Falcioni a provare a spegnere il fuoco delle polemiche scaturite dopo la delibera di Giunta.

“Il comune di Fonte Nuova ha partecipato ad un bando per ottenere un finanziamento per la realizzazione di un’isola ecologica – spiega Falcioni – il bando prevedeva come requisito fondamentale l’indicazione, non vincolante, di un terreno di proprietà comunale e, scadendo il bando il 20 ottobre, il terreno in questione è quello che presentava i requisiti richiesti”. Secondo questa tesi, quindi, l’indicazione dell’area di via Volta si è resa necessaria per non perdere il finanziamento. “Tuttavia qualora si ottenesse il finanziamento – continua il consigliere – non sarà quello il terreno dove verrà realizzata l’isola ecologica, in quanto è evidente che, seppur in possesso dei requisiti tecnici necessari richiesti dal bando, non risponde certo ad un’area idonea per accogliere la suddetta isola ecologica”. Il consigliere non risparmia una stoccata al governo Cannella che, invece, aveva optato per via Salvatoretto a Tor Lupara. “E’ il medesimo meccanismo con il quale la giunta Di Buò ottenne un finanziamento indicando l’area di via Aurora e poi la giunta Cannella spostò la localizzazione in via Salvatoretto. C’è però una sostanziale differenza, che la giunta Cannella acquistò l’area da un privato senza accertarsi che avesse tutti i requisiti regolari, tanto è vero che siamo ancora in attesa di una delibera regionale che sani la questione e sblocchi il progetto per la realizzazione, mentre la giunta Presutti ha indicato un’area già in possesso del comune, così che se non si otterrà il finanziamento, nessun danno sarà stato cagionato. Viceversa se si ottenesse si provvederà all’individuazione di una adeguata area su cui realizzare anche l’isola ecologica di Santa Lucia, opera comunque indispensabile per lo svolgimento efficiente di raccolta differenziata porta a porta e per godere dei relativi benefici economici”

 

 


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