UNICA SOLUZIONE: L’OSPEDALE DELLA VALLE DEL TEVERE

 Servizi sanitari territoriali vicini al collasso, ospedali chiusi o prossimi ad esserlo, scelte organizzative insensate, assenza completa di strategie sul medio/lungo termine. E’ un vero e proprio grido d’allarme quello lanciato dai sindaci di Monterotondo, Palombara Sabina, Mentana, Fiano Romano, Montelibretti, Moricone e S. Oreste, riunitisi in assemblea nei giorni scorsi e quanto mai decisi a far sentire le ragioni dei territori in Regione e ai piani alti dell’Azienda sanitaria Rm/G. Una situazione più che preoccupante alla quale sarebbe possibile rimediare compiutamente solo tornando a mettere al centro della programmazione sanitaria la realizzazione dell’Ospedale della Valle del Tevere, nelle more della realizzazione del quale, sottolineano i sindaci, “non è tuttavia possibile prescindere dal mantenimento, pianificato e razionale, dei servizi essenziali assicurati dalla strutture esistenti”. Il documento scaturito dall’allarmante analisi congiunta e dall’opzione proposta, firmato dai sindaci intervenuti, da quelli che hanno dato pronta e completa adesione e corredato da richieste di audizione, è stato inviato alla presidente della Regione Renata Polverini, ai presidenti e ai componenti della Commissione consiliare regionale alla Sanità, a tutti i Capigruppo consiliari, al direttore generale della Asl Nazareno Renzo Brizioli e a quello Sanitario Federico Guerriero «Abbiamo rappresentato ai vertici regionali ed aziendali l’insensatezza di scelte incomprensibili e irrazionali che stanno provocando il collasso della sanità territoriale – afferma il sindaco di Monterotondo Mauro Alessandriprime tra tutte la chiusura e l’abbandono a se stessa della struttura ospedaliera SS Salvatore di Palombara e il depauperamento, che sembra ormai inesorabile, dell’ospedale di Monterotondo. Un territorio enorme è a questo punto pressoché privo di riferimenti assistenziali sopratutto nelle emergenze e quando ce li ha si tratta di strutture drasticamente depotenziate nel personale e nell’operatività. Che quello alla cura debba essere un diritto deve essere vero nella realtà delle cose e non, com’è divenuto ora, solo una mera enunciazione di principio».


 
I sindaci convengono che la migliore e possibile soluzione strategica, quella realmente in grado di coniugare razionalizzazione e ottimizzazione dei servizi territoriali, per la realizzazione del quale ogni territorio dell’ambito rinuncerebbe ad una quota di servizi di prossimità in nome di un vantaggio comune, è la realizzazione dell’Ospedaledella Valle del Tevere.
Il nuovo nosocomio - si legge nel documento congiunto - la cui progettazione era peraltro prevista nel Piano sanitario controfirmato dall’allora Commissario regionale Elio Guzzanti alla fine del 2009, da realizzarsi in un’area di Monterotondo che l’Amministrazione comunale aveva già reso disponibile, prossima alle arterie stradali principali e al casello autostradale di Castelnuovo, centrale rispetto a tutti i territori del distretto, rappresenterebbe la struttura nel quale concentrare gli investimenti a vantaggio e a servizio di oltre duecentomila cittadini, di due Aziende sanitarie e di due Province”.

 
«La nostra non è demagogia – conclude Alessandri - siamo in realtà perfettamente consapevoli che non malgrado la situazione attuale ma al contrario proprio alla luce di questa, oggi più che mai è necessario operare secondo linee progettuali più radicali e di largo respiro. Allo stesso modo siamo qui a ribadire l’urgenza di verificare e recuperare ogni possibile margine di razionalità utile a tutelare il diritto alla cura dei cittadini dei nostri territori». Come a dire: fino a quando l’ospedale non vedrà la luce, i servizi essenziali garantiti dalle strutture esistenti devono comunque essere mantenuti, razionalizzati e potenziati. Ne va della salute di duecentomila cittadini.

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  • CHI VOTERESTE PER IL SINDACO DI MONTEROTONDO


    MAURO ALESSANDRI (sindaco uscente)
    MAURO D'ANDREA (centro destra)
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    FABIO FEDERICI (liste civiche)
    ANTONIO TERENZI (fratelli d'Italia)



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