MADONNA DELLE ROSE: ORA SI ATTENDE LA CASSAZIONE

La sentenza della Corte di Cassazione potrebbe rimettere tutto in discussione riguardo il debito di circa 12milioni di euro contratto dai Comuni di Mentana e Fonte Nuova con l’Università “La Sapienza” di Roma, per la vicenda dell’ex clinica “Madonna delle Rose”, per cui l’Ateneo romano aveva chiesto un risarcimento danni. Dopo l’incontro tra le parti in Regione qualche settimana fa, l’Università si era impegnata ad accettare il pagamento da parte di Mentana, della metà del debito, a suo volta diviso dalla Giunta regionale tra il Comune garibaldino e Fonte Nuova. Questa proposta di transazione “semplificata” per chiudere il contenzioso era stata portata avanti dai Commissari Liquidatori dei debiti che hanno mandato Mentana in dissesto economico e che, da qualche anno, sono al lavoro per accantonare le cifre necessarie ad accontentare tutti i creditori della cittadina garibaldina. La proposta doveva essere approvata nell’ultimo Consiglio comunale di Mentana, ma il punto è stato ritirato. Questo perché si attende per i primi di luglio la sentenza definitiva della Cassazione sul pagamento del debito Madonna delle Rose all’Università “La Sapienza”. Mentana infatti vinse la battaglia legale al primo grado, giudizio che però venne ribaltato in appello, quando arrivò appunto la sentenza di pagamento del debito. Ora in Camera di Consiglio i giudici potrebbero annullare tutto, perché negli anni la morfologia dei territori interessati è profondamente cambiata: Mentana e Fonte Nuova si sono infatti divise e lo stabile di “Madonna delle Rose” ricade oggi sul territorio del nuovo Comune, quindi un contenzioso tra l’Università e la sola Mentana potrebbe essere giudicato anacronistico. Dall’altra parte resta ancora in piedi il ricorso mosso da Fonte Nuova contro la delibera regionale che ha diviso il debito di 12 milioni di euro con Mentana. 

<<Se ci daranno ragione si ricomincerà da zero-ha spiegato il neo assessore al Bilancio di Mentana Roberto Baccani- speriamo che dalla Cassazione arrivino buone notizie per entrambe le comunità interessate. Anche perché ciò rimetterebbe la questione in un giusto binario dopo il precedente giudizio dubbioso>>.
D.G.

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